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Cronaca Bresso

Legionella, l'indizio dei condizionatori industriali: ricognizione a tappeto a Bresso

E' l'ultima ipotesi sulla diffusione del batterio. I consigli dell'Ats

L'ultimo indizio in ordine di tempo per capire da dove tragga origine l'epidemia di legionella a Bresso, che ha provocato 4 morti e 52 persone contagiate, porta ai condizionatori d'aria utilizzati da industrie, centri commerciali e uffici. O meglio, alle torri di raffreddamento di questi impianti.

Un indizio, non una certezza. Ma non viene lasciato nulla d'intentato. Così è pronta a partire una ricognizione generale degli impianti di Bresso a partire da analisi satellitari, per individuare almeno quelli visibili sui tetti. Il problema infatti è che non è obbligatorio censirli o registrarli, per cui manca completamente una "mappatura" ufficiale di quelli installati.

Il sindaco Simone Cairo ha deciso di istituire la "task force" per lavorare su questa traccia. Sul fronte sanitario è sempre massima l'attenzione dell'Ats Metropolitana e dei volontari della protezione civile. La legionella può provocare la morte soprattutto nelle persone anziane e/o debilitate, con ridotta protezione immunitaria, e in ogni caso fa paura alla gente.

Il batterio era stato individuato nell'acqua presente in casa di una delle persone contagiate e in una fontana decorativa chiamata mappamondo, che si trova nel piazzale della chiesa di San Nazzario Eccelso proprio davanti al tempio. Ma era evidentemente soltanto una traccia. L'insidia reale è altrove. 

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