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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Gorla / Viale Monza

Arrestato a Milano Lele Mora, il gip: "Pronto a scappare"

Fermato dalla gdf milanese l'agente dei vip Lele Mora. L'accusa è di bancarotta fraudolenta pluriaggravata. Il "danno per l'erario" sarebbe di 16 milioni di euro. "Pericolo" di fuga in Svizzera

Prima notte in carcere a Milano per l'agente dei vip Lele Mora. Bancarotta fraudolenta pluriaggravata per aver arrecato ai creditori e al Fisco un "danno patrimoniale di rilevante gravità", un danno che, nei confronti dell'erario, è stato quantificato in circa 16 milioni di euro.L

L'ACCUSA - E' questa l'accusa contestata al 56enne, talent scout arrestato nel pomeriggio dalla Gdf nel suo ufficio di viale Monza a Milano. L'impresario dei vip è anche imputato per il caso Ruby con le ipotesi di reato di favoreggiamento e induzione alla prostituzione di ragazze maggiorenni ed anche della minore Karima El Marough. Come si legge nell'ordinanza di custodia cautelare in carcere, Mora, che al momento si trova negli uffici della Guardia di Finanza milanese per essere trasferito in carcere, è stato arrestato perché, in qualità di amministratore della LM Managemen S.r.l., fallita circa un anno fa, "distraeva somme di denaro per un valore complessivo di 8.440.850,00".

IN CARCERE A OPERA E NON A SAN VITTORE: PRIMA NOTTE TRANQUILLA

16 MILIONI DI DANNO AL FISCO - In più, avrebbe distratto 5.059.000, dei pagamenti effettuati per conto della Immobiliare Diana Srl, "in relazione all' acquisizione degli immobili a quest'ultima intestati". Infine Mora, secondo il capo di imputazione, "teneva la documentazione contabile della LM Management S.r.l in guisa da non rendere possibile la ricostruzione del patrimonio e del movimento degli affari". Il tutto con le "circostanze aggravanti di aver cagionato ai creditori ed in particolare al Fisco un danno patrimoniale di rilevante gravità". Il debito nei confronti dell'erario "comprensivo anche di sanzioni e interessi, è, allo stato, quantificabile in oltre 16 milioni di euro".

GIA' ARRESTATO E CONDANNATO IN PASSATO, ANCHE PER DROGA - Non è la prima volta che Mora finisce nei guai con la giustizia. Già nel 1989, agli inizi della carriera, fu indagato per detezione di droga ai fini di spaccio: fu condannato a un anno e sei mesi. E proprio per questo parla di "professionalità criminale" e capacità economica di origine illecita "doppiate" dall'attività di drenaggio di denaro anche successiva alla dichiarazione di fallimento della Lm Management, il gip di Milano Fabio Antezza nel provvedimento d'arresto. Per il giudice, inoltre, le esigenze cautelari "possono essere adeguatamente soddisfatte" solamente con il carcere. A suo avvisto Mora, "nonostante condannato con plurime sentenze oltre che in materia di sostanze stupefacenti, per i reati tributari, contro la pubblica amministrazione e contro la fede pubblica, nonché gravato da carichi pendenti in materia tributaria, ricade nel reato tenendo le descritte molteplici e gravi condotte di bancarotta fraudolenta".

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