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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Forlanini / Viale Enrico Forlanini

La rivincita di Linate: il city airport sorpassa Malpensa

Nel 2011 grande incremento dei passeggeri per voli intercontinentali sullo scalo Forlanini. La Uil: "Rimediare immediatamente, non è possibile che Malpensa sia fagocitata"

Qualcuno già parla di Davide che batte Golia. Più in particolare, Linate nel 2011 ha ufficialmente superato Malpensa ed è ora il secondo aeroporto d'Italia (dopo Fiumicino) per numero di passeggeri in transito. Un risultato assolutamente inaspettato, dovuto però a una serie di fattori: non ultimo, la vicinanza col centro città che attrae soprattutto la clientela business. La rivincita del city-airport passa infatti per gli uomini d'affari interessati a scendere dall'aereo e recarsi in centro in taxi in pochi minuti: qualcosa che da Malpensa, nonostante tutti gli investimenti fatti (di recente il treno che arriva anche in Centrale) non è possibile.

I numeri sono chiari. Nel 2011 Linate ha contato 630mila passeggeri in transito verso le tratte intercontinentali, contro i 450mila a cui s'è fermata Malpensa. Un sorpasso coi fiocchi, non di misura. Primo fattore, l'addio di Alitalia, che sta sostanzialmente rinunciando ad avere a Malpensa il secondo hub. Secondo fattore, il contestuale addio di altri vettori (primi tra tutti Air France e Klm) che preferiscono Linate per i collegamenti con Parigi e Amsterdam. Il loro interesse è infatti intercettare la clientela business e farla volare su tratte intercontinentali attraverso i loro hub delle capitali francese e olandese. La stessa cosa fa anche British Airways, offrendo il Linate - New York via Londra. E battendo nettamente i voli diretti Malpensa - New York.

L'ultimo fattore è l'aggiramento del decreto Bersani che aveva messo un tetto di non più di due voli al giorno per vettore da Linate verso le principali città d'Europa. Alitalia ha "prestato" i diritti delle sue numerose controllate a Air France e Klm, la stessa cosa Lufthansa. E cominciano a fioccare le reazioni, tra cui quella della Uil per bocca del suo segretario lombardo Walter Galbusera. Che chiede al governo di affrettarsi con il Piano aeroporti (in fase di presentazione in consiglio dei ministri) e di ritornare con decisione all'idea di "una funzione di lunga distanza per Malpensa e il ruolo di city airport per Linate". Secondo Galbusera i numeri dimostrano che oggi "avviene il contrario di quello che dovrebbe essere, con l'aggiramento del decreto Bersani bis e anche con la complicità di Alitalia".

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