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Cronaca Lorenteggio / Via Giambellino

Lo attende nell'androne e a colpi di martello lo riduce in fin di vita: violento agguato a Milano

Un 43enne è in prognosi riservata. L'aggressore è stato arrestato

Un uomo in pericolo di vita e un altro ferito ma in condizioni meno gravi. E' il bilancio di una terribile aggressione scoppiata all'interno del cortile di un condominio in via Giambellino 110, a Milano. I due protagonisti armati di martello l'uno, di una spatola da muratore l'altro (e non un coltello come inizialmente si pensava), si sono affrontati senza esclusione di colpi. A iniziare quello armato di martello, che ha sostanzialmente "atteso" l'altro. 

Sul posto, attorno alle 7 di giovedì, sono intervenuti i carabinieri del Nucleo Radiomobile e i militari della Compagnia Milano Porta Magenta. I feriti sono due cittadini egiziani, regolari e senza precedenti penali: uno di 34 e l'altro di 43 anni. Il più giovane, quello che si era armato di martello, è stato trasportato dai medici del 118 in codice giallo all'ospedale San Paolo per una lieve ferita. Il 43enne è andato invece in codice rosso al San Carlo per frattura ossa del cranio, in prognosi riservata. E' in pericolo di vita.

Dalle telecamere di sorveglianza, i carabinieri hanno ricostruito che il 34enne attendeva che l'altro comparisse nell'androne del palazzo e, non appena si è presentato, ha iniziato a prenderlo violentemente a martellate alla testa e in altre parti del corpo. Il malcapitato ha cercato di difendersi come poteva, utilizzando una spatola da muratore e non un coltello come inizialmente pareva.

Terminata l'aggressione, il più anziano è rientrato nel suo appartamento e successivamente, sentendosi male, ha chiamato il 118 per chiedere l'intervento dei sanitari. E' stato sottoposto a due interventi chirurgici per "sfondamento cranico" ed è tuttora in pericolo di vita. Meno grave l'autore dell'aggressione, dimesso con una progonsi di 10 giorni per escoriazioni e una ferita al polso sinistro. Una volta dimesso, è stato arrestato dai carabinieri per tentato omicidio e andrà a San Vittore, mentre il martello è stato recuperato.

Nel frattempo è emerso che, il primo di agosto, il 43enne aveva querelato per minacce il 34enne negli uffici della polizia.

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