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Cronaca Trenno / Via Fratelli Gorlini

Rivoluzione Atm, la "rivolta" a Trenno e San Siro

Con le nuove fermate M5 cambiano molte linee di autobus. Trenno perde il collegamento con il centro, cittadini in rivolta. Anche in zona Rembrandt sono preoccupati per la riduzione delle linee, passerà solo la 80

Come sempre accade, in vista delle nuove fermate M5 (lilla) a San Siro, dal 29 aprile, Atm ha 'ridisegnato' completamente le linee di autobus della periferia ovest di Milano. E, come è facile immaginare, non tutto fila liscio. Vuoi perché cambiano giocoforza le abitudini, e i cittadini non sempre sono propensi a farlo, vuoi anche perché qualche 'errore' sembra essere stato effettivamente commesso.

TRENNO E FIGINO - Ad iniziare sono stati i residenti a Trenno e a Figino, perché perderanno improvvisamente un collegamento diretto con il centro cittadino. Oggi la linea 80 fa il percorso De Angeli - Bonola passando da Trenno, mentre la linea 72 fa il percorso De Angeli - Molino Dorino passando da Figino.Dal 29 aprile, stop. Da Trenno passerà la 64 (Corsico - Bonola), da Figino la 72 ma con percorso modificato, da Molino Dorino a Bisceglie. "Salvo" invece il quartiere di Quinto Romano, che conserva la 72 modificata ma si vede 'arrivare' la 80, con collegamento diretto per lo stadio e piazza De Angeli.

Il problema riguarda circa 8 mila abitanti di Trenno, a cui aggiungere quelli di Figino, che non possono più recarsi con un unico mezzo all'Esselunga di via Novara, al Pio Albergo Trivulzio, in piazza De Angeli ('porta' per il centro di Milano, con la zona Marghera-Piemonte). E riguarda chi, dal centro, non può più recarsi nei 'gioielli' del parco di Trenno e del Boscoincittà.

LA PROTESTA - Proprio questa disparità di trattamento ha fatto infuriare Enrico Fedrighini, consigliere dei Verdi in zona 8 (la zona dell'abitato di Trenno), che ha protestato: "Una manina magra e inetta - la stessa che quattro anni or sono aveva escluso, senza alcuna ragione, il quartiere Trenno dall'Ambito di Sosta 34 - ha cancellato sempre senza alcuna ragione (esiste una vocazione alla coerenza, da parte degli inetti) il servizio bus 80 da anni a servizio della popolazione di Trenno. Una lunga campagna di mobilitazione, ad ogni livello, da parte dei cittadini di Trenno ha inizio. E noi saremo al loro fianco".

"QUALI INTERESSI?" - Secondo Fedrighini, a Quinto Romano esiste "minore utenza e minore domanda di trasporto". L'esponente dei Verdi è inferocito: "O un incapace ha sbagliato, oppure un incapace ha convenienza a fare ciò per motivi che nulla hanno a che fare con la razionalizzazione del servizio di trasporto pubblico".

LINEA 63 - Ma Trenno e Figino non sono le uniche 'criticità'. Su PartecipaMi, infatti, una cittadina (Cristina M.) chiede che la linea 63 non venga toccata come invece è nei piani di Atm. Attualmente la 63, da De Angeli, percorre l'asse Parmigianino-Rubens-Rembrandt per poi dirigersi verso il Quartiere degli Olmi. Dal 29 aprile farà servizio solo tra il Quartiere degli Olmi e Bisceglie. Scrive Cristina M.: "Sulla tratta De Angeli - Melozzo da Forlì - Primaticcio scompariranno sia la linea 63 sia la linea 72, lasciando solo la linea 80 che sarà l'unica a garantire il collegamento con De Angeli su una tratta decisamente popolata che, almeno per quanto riguarda la 63, toccava scuole, asili, due fermate M1 e collegava perfettamente il quartiere Legioni Romane con via Rembrandt".

"La linea 63 - continua Cristina M. - era ottima anche per sopperire a guasti della M1, perché ne percorreva lo stesso tragitto". E ancora: "La linea 80 dovrà acquisire passeggeri sia dalla linea 72 sia dalla linea 64, quindi arriverà in zona Rembrandt già completamente piena e inservibile per le richieste della zona". Insomma, si prevedono giorni di dure battaglie su vari fronti.

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