Ancora un blitz di Macao: occupato l'ex macello di viale Molise

Sembra che Macao abbia trovato una forma. Dopo Torre Galfa e Palazzo Citterio, dopo gli sgomberi e le polemiche con la giunta, dopo essersi tenuto in disparte per un po', Macao è tornato. Con una formula che pare essere quella - per i "lavoratori dell'arte" - vincente: un blitz per occupare uno spazio abbandonato su cui puntare i riflettori dell'attenzione pubblica per qualche tempo. E il futuro? Quello, si vedrà.

Nella giornata di sabato i "macachi" non si sono accontentati di entrare in uno spazio solo. Ne hanno "liberati" almeno tre: prima sono passati all'ex Vivaio in zona Fiera, poi hanno fatto ingresso nel Teatro Derby di via Mascagni, vicinissimo a piazza San Babila. Qualche ora passata lì e poi lo spostamento definitivo, in quello che pare poter essere davvero la loro nuova base: l'ex macello comunale di viale Molise 68.

Qui, dove nel 2010 gli attivisti di Zam avevano già fatto irruzione, i ragazzi di Macao si sono insediati. Dall'interno del Comune non trapelano intenzioni "belliche" nei confronti del collettivo: le palazzine occupate per il momento sono di proprietà di Sogemi, la società che gestisce l'ortomercato, a cui spetterebbe quindi il compito di chiamare questura e prefetto per un eventuale sgombero. E intanto Macao riprova a mettere radici.