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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Comasina / Piazza Pietro Gasparri

Maestro picchiato da mamma e zio di alunno: naso rotto e scambio di denunce e accuse

Scambio di accuse tra il maestro vittima e i due presunti aggressori. Indaga la polizia

Lui, la vittima, ha raccontato di essere stato presi a pugni in faccia dopo una discussione, animata, per un cellulare che al momento è scomparso. Loro, i presunti aggressori, hanno invece ammesso di aver reagito a un comportamento dell'uomo considerato eccessivamente "rude" per l'età degli allievi. 

Sono ancora avvolti nel mistero i motivi che hanno causato l'aggressione nei confronti del maestro elementare di quarantasei anni, che martedì pomeriggio è stato preso a pugni dalla madre e dallo zio - venticinque anni la donna, ventotto l'uomo - di un alunno che frequenta la seconda all'istituto "Sorelle Agazzi" di piazza Gasparri. 

Pochi i punti fermi finora cristallizzati dagli agenti del commissariato Comasina, diretto da Antonio D'Urso. Quel che è certo è che i tre si sono incontrati martedì pomeriggio per un colloquio già fissato e organizzato. In pochi secondi, però, la situazione è precipitata: il cellulare del maestro sarebbe scomparso - al momento non è ancora stato trovato - e l'uomo avrebbe indirettamente accusato i due, che alla fine avrebbero reagito con violenza. 

Diversa, invece, la versione di sorella e fratello, che - almeno così hanno spiegato ai poliziotti - hanno detto di aver reagito a un atteggiamento dell'insegnante, accusato di avere dei modi "bruschi" nei confronti dei piccoli alunni. 

Il maestro, finito in ospedale con una sospetta frattura al mento e al naso, ha querelato i due parenti del bimbo, che a loro volta lo hanno denunciato. I due - la prognosi è superiore ai venti giorni e quindi si procede d'ufficio - sono anche stati indagati per lesioni in concorso. 

Mercoledì mattina in Commissariato sono arrivati, alla spicciolata, gli altri insegnanti e il preside della scuola, che viene definita dagli stessi agenti come "un istituto delicato". Sembra che in passato lo stesso dirigente scolastico avesse recapitato una lettera di richiamo al maestro aggredito dopo una sua discussione con una collega. 

Il 46enne, che è in quella scuola da un anno, da parte sua ha raccontato di non essere stato accolto al meglio e di aver avuto problemi anche a causa della sua omosessualità. Dalla polizia, però, al momento, escludono che dietro l'aggressione ci possa essere una natura omofoba. 
 

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