Dda: "In Lombardia la mafia è 'imprenditoriale'"
"In Lombardia siamo di fronte a una "mafia imprenditoriale", che cerca di fare affari, e non solo illeciti", scrivono i magistrati della Direzione distrettuale antimafia
"In Lombardia siamo di fronte a una "mafia imprenditoriale", che cerca di fare affari, e non solo illeciti. L'osservazione è contenuta in un passo del dispositivo della Dda (Direzione distrettuale antimafia) di Milano, che coordina l'operazione contro la criminalità organizzata che ha portato a otto arresti tra i quali la figlia e il genero di Vittorio Mangano.
"L'associazione contestata corrisponde alla mafia imprenditoriale - continuano i magistrati della Dda nel dispositivo che ha portato all'emissione dei provvedimenti di custodia cautelare - cioè a un'associazione che si avvale della forza dalla storia e dalla fama della realtà criminale a cui appartiene... non per realizzare in via esclusiva evidenti azioni illegali bensì per entrare nel tessuto economico della zona d'appartenenza e trarne un beneficio economico''.
Oltre alle otto misure emesse dal gip di Milano Stefania Donadeo (e non Stefano come riferito sulle prime, ndr) e alle perquisizioni, sono stati individuati beni e conti correnti ora al vaglio della sezione Misure di prevenzione del Tribunale di Milano.