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Cronaca

Maldini chiese accertamenti fiscali su un suo socio

Paolo Maldini ha fatto fare indagini tributarie su alcuni suoi possibili soci da un funzionario dell’Agenzia delle Entrate, arrestato per le sue incursioni vietate nei database. In vacanza a Miami l’ex giocatore non vuole commentare

Un’inchiesta della Procura di Milano ha portato in questi giorni in carcere Luciano Bressi, un funzionario dell’Agenzia delle entrate. L’uomo è accusato di essere entrato abusivamente e continuativamente nel sistema informatico dell’istituzione per scopi privati.

Spesso Luciano Bressi faceva questo tipo di incursioni nei database dell’Anagrafe Tributaria per conto di altri. E proprio da alcune intercettazione telefoniche che gli inquirenti hanno scoperto che uno dei “clienti” di Bressi è l’ex capitano del Milan, Paolo Maldini.

Come emerge da una telefonata del 26 gennaio scorso, Maldini era interessato ad entrare a far parte del capitale di una società edile e ha chiesto al funzionario un controllo sul suo possibile futuro socio: chiede a Bressi di compiere un’indagine fiscale, per sapere se ci fossero delle pendenze fiscali.

Nella telefonata la gloria milanista fa sapere al funzionario di voler anche conoscere il passato giudiziario del suo futuro collaboratore, ma che per questo tipo di cose “posso chiederle a qualcun altro”. Quest’ultima frase, ha sottolineato il gip titolare dell’inchiesta “sarò oggetto di accertamenti”.

Maldini, al momento in vacanza a Miami con la famiglia, ha fatto sapere di non voler commentare la notizia. 
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