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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Treno Bergamo-Milano: pendolari come bestiame, tra malori e rassegnazione

Di pendolari stanchi che ogni mattina arrivano a Milano dopo un viaggio su un treno affollatissimo ne abbiamo scritto parecchie volte

Di pendolari stanchi che ogni mattina arrivano a Milano dopo un viaggio su un treno affollatissimo ne abbiamo scritto parecchie volte. Ma visto che la situazione non cambia, continuiamo a raccogliere le denunce dei viaggiatori. Questa volta pubblichiamo la lettera che un giovane studente della Bocconi ha inviato al giornale Bergamonews per raccontare le condizioni critiche nelle quali i pendolari bergamaschi arrivano nel capoluogo.

“Salve, mi chiamo Francesco ho 20 anni e sono uno studente dell'Università Bocconi di Milano. So che oramai segnalazioni come la mia sono all'ordine del giorno, ma questa volta ho deciso di scrivervi anch'io perché la situazione sta diventando davvero invivibile. Oggi, martedì 14 ottobre alle ore 7.30 circa sul treno partito da Bergamo alle 7.02, è avvenuto l'ennesimo caso di malore sui, passatemi il termine, 'carri bestiame' che ogni mattina trasportano centinaia di pendolari da Bergamo a Milano.

I treni oramai partono già sovraffollati da Bergamo, per poi raggiungere l'apice alla stazione di Verdello-Dalmine. Oramai si sale sul treno con la consapevolezza che un posto a sedere non lo si troverà, tutt’al più ci si potrà appoggiare, in piedi, in qualche angolino del vagone. Si resta in silenzio, ognuno sommerso nei propri pensieri, con l'unico desiderio comune di arrivare il prima possibile a Milano.

Oramai i più anziani hanno perso la speranza che qualcosa in futuro potrà cambiare, ma io, come molti dei miei coetanei, non l'ho persa e spero che anche grazie a queste segnalazioni, la condizione di tutti i pendolari della tratta Bergamo-Milano possa migliorare”.

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