Case popolari, i sindacati inquilini protestano contro la riforma
Contestata l'apertura ai privati ma anche l'assenza di investimenti per l'edilizia pubblica
Manifestazione davanti alla regione Lombardia per i sindacati degli inquiini contro la legge sulla riforma abitativa presentata dalla giunta Maroni: «Non risolve i problemi e stravolge le finalità sociali e di servizio dell'edilizia pubblica, scaricando sull'utenza e sui comuni la sostenibilità del servizio», si legge nel comunicato diffuso dalle sigle Sunia-Cgil, Sicet-Cisl, Uniat-Uil, Unione inquilini e Conia.
Secondo i sindacat, la legge esclude famiglie troppo povere dalle case popolari e trasferisce ai servizi sociali l'assistenza. Contestata anche l'apertura ai privati della gestione delle case popolari «senza requisiti di qualità ed efficacia». Manca, infine, un impegno di investimento per l'edilizia pubblica.