Guerra civile egiziana: corteo pro-Morsi in Largo Cairoli

Numerosi componenti della comunità egiziana milanese si sono riuniti in Largo Cairoli per protestare contro la deposizione dell'ex presidente Morsi. I manifestanti, duemila secondo la questura, hanno rivendicato "un governo democratico contro il colpo di stato".

Molti, tra cui donne e bambini, hanno mostrato le fotografie a colori delle vittime degli scontri. Sui cartelli si legge: "''Il silenzio internazionale di fronte agli assassini significa una partecipazione stretta''. ''Il nostro problema — spiegano i manifestanti all'Ansa — non è con la gente ma con l'esercito che ha fatto un colpo di Stato''.     

Tutto si è svolto pacificamente, anche se non sono mancati i battibecchi. Prima che cominciasse la manifestazione alcuni manifestanti e altri due egiziani hanno discusso animatamente. I due, su sollecitazione delle forze dell'ordine si sono allontanati. ''Non accettiamo — hanno spiegato i manifestanti — che due provocatori rovinino questa manifestazione: noi non accettiamo di sentirci dare dei terroristi da due provocatori''.

"Siamo qui per dimostrare al mondo quello che sta succedendo in Egitto — ha spiegato Omar Jibril, responsabile della comunicazione della 'Comitato per la libertà e la democrazia in Egitto' —. L'esercito ha sparato su gente inerme che stava manifestando. Addirittura cecchini hanno sparato a chi soccorreva i feriti".

Un appello a Letta e alla sua squadra: "Vogliamo che il nostro governo, il governo italiano, intervenga e riconosca quanto sta accadendo in Egitto: un eccidio di persone innocenti", ha spiegato uno degli oratori durante il corteo.

Non è la prima volta che parte della comunità egiziana milanese manifesta per le vie della metropoli lombarda. Nel mese di luglio, in piazza Duca D'Aosta, una cinquantina di persone avevano manifestato il proprio dissenso nei confronti del presidente Morsi.