Scioperi e manifestazioni in centro: cariche e scontri con polizia
Cortei di San Raffaele, Cgil e studenti. Uova, vernice ed escrementi lanciati contro le banche. Code nelle vie centrali e ritardi tram
E' cominciata mercoledì, alle 9.30, la manifestazione studentesca a largo Cairoli, con il dispiegamento di un corteo. Nel pomeriggio, anche lo sciopero di 4 ore di Trenord.
I giovani, con slogan e striscioni contro l'austerity, hanno preso di mira gli istituti di credito del centro, danneggiando e mandando in frantumi le vetrine di alcune banche. Sui muri vernice spray. Lanciate anche uova e (pare) escrementi. Grossi e rumorosi petardi sono scoppiati nei pressi della sede di Assolombarda, associazione industriali lombarda.
In corso Magenta, ci sono stati diversi momenti di tensione con la polizia: in due distinte cariche, cinque agenti - in tenuta antisommossa - sono rimasti feriti. Gli studenti cercavano di abbattere il cordone di forze dell'ordine per entrare in una zona "off-limit".
Approfittando della confusione, nei pressi delle poste di via Broletto, un 17enne sarebbe stato picchiato e rapinato da alcuni "finti" attivisti.
Il corteo degli studenti non è l'unica manifestazione a Milano.
In piazza sono scesi anche i lavoratori del San Raffaele. Secondo quanto riferito dalla polizia locale estemporanei blocchi del traffico si sono registrati in diverse piazze e strade della città, sia per l'ammassamento ai vari cortei sia per la presenza di decine fino a centinaia di studenti che "a macchia di leopardo" sono andati in manifestazione.
I lavoratori del San Raffaele, da piazza Udine, nella zona nord-est della città, si sono diretti in piazzale Loreto e il corteo della Cgil, da piazza Oberdan a Duomo.
"Molte persone non hanno di che sfamarsi, mentre pochi agiati vivono di caviale champagne e aragoste - si legge nell'annuncio della manifestazione dei collettivi studenteschi milanesi -. Nelle scuole pubbliche italiane senza fondi, per il povero figlio di precario che fatica ad arrivare a fine mese, diventa un problema pagare i 400 euro per i libri scolastici o i 50 euro e passa per i mezzi pubblici! Non stupiamoci se poi 1 studente su 5 lascia la scuola appena compiuti i 16 anni!".
Un picchetto di protesta, poi, si è messo davanti all'entrata dell'Università statale, bloccando l'accesso all'ateneo.