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Cronaca Cesate / Via Roma

Terremoto in Nepal: Zaffaroni e Boscato arrivati al Campo Base

L'alpinista milanese, insieme al compagno di spedizione, è arrivato al Campo Base. «Sicuramente oggi e domani resteremo qua, poi prenderemo le giuste decisioni»

«Le uova al tegamino qui al Campo Base (dell’Everest, ndr) sono uno dei pasti migliori che abbia mai avuto in vita mia». Così si chiude il messaggio di Marco Zaffaroni, alpinista milanese che fino a poche ore fa, insieme al compagno di spedizione Roberto Boscato, era rimasto bloccato al Campo 1 sulla Chomolungma in seguito al sisma di sabato 25 aprile.

I due alpinisti stanno bene. Lunedì 27 aprile sono arrivati al Campo Base e nelle prossime ore decideranno sul da farsi. «Il problema — prosegue Zaffaroni sul suo Blog — è che a valle la situazione è drammatica, e quindi sembra che ci siano delle difficoltà logistiche per trasportare gli alpinisti. Sicuramente oggi e domani resteremo al Campo Base, poi prenderemo le giuste decisioni».

La loro avvenutra era iniziata il 1° aprile quando sono partiti alla volta di Kathmandu. Per favorire l’acclimamento e prepararsi alla salita sul tetto del Mondo, accompagnati da uno sherpa, hanno scalato la vetta dell’Island Peak, cima di 6.189 metri utilizzata per rifinire la propria preparazione prima dell’attacco degli 8.848 metri. La spedizione sull’Everest è iniziata intorno a metà di aprile. Il 18 hanno raggiunto il Campo Base, dove hanno controllato l’attrezzatura per l’ascesa. Nella notte di venerdì 24 aprile hanno iniziato l’ascesa verso il Campo 1, dove sono rimasti bloccati in seguito alle valanghe causate dal sisma. 

Terremoto in Nepal: bloccati sull'Everest Zaffaroni e Boscato (foto da Facebook)

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