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Cronaca Porta Magenta / Via San Vittore

Martina Levato è incinta ma deve restare in carcere

"Permane l'esigenza della custodia cautelare": il gup respinge la richiesta dei domiciliari

Martina Levato deve restare in carcere anche se al nono mese di gravidanza. La giovane, accusata insieme all'amante Alexander Boettcher di avere aggredito con l'acido varie persone con cui aveva avuto relazioni intime in passato, nonché un giovane scambiato per un altro, è stata giudicata pericolosa dal gup Roberto Arnaldi.

"Permangono le esigenze cautelari": così il gup ha respinto la richiesta dei domiciliari, notando anche che la studentessa era già incinta quando ha commesso l'aggressione contro Pietro Barbini, episodio per la quale i due amanti sono stati scoperti e lei è stata già condannata.

Martina non dovrebbe comunque partorire nell'infermeria del carcere di San Vittore bensì in una struttura ospedaliera, dopodiché del bambino si occuperà il tribunale dei minorenni. I genitori di Martina avrebbero già fatto sapere di essere disposti all'affido.

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