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Cronaca

Fondazione Maugeri, 56 milioni di fondi neri: arrestate 8 persone

Daccò (già in carcere), ma anche l'ex assessore Antonio Simone, un dirigente della fondazione e alcuni collaboratori. Scandagliate le operazioni su conti correnti all'estero, per tutti associazione a delinquere

Secondo i pm che indagano sui fondi neri della Fondazione Maugeri, sarebbero 56 i milioni di euro "occultati". E il gip Vincenzo Tutinelli ha ordinato l'arresto di Daccò (già in carcere), di Antonio Simone (ex assessore regionale della Democrazia cristiana), di Costantino Passerino (dirigente della fondazione), di Gianfranco Mozzali (consulente di Passerino) e di Claudio Massimo (commercialista).

Sono state ricostruite le operazioni su conti correnti all'estero. Secondo i pm c'è stata associazione a delinquere e, per Simone, anche riciclaggio di denaro. I conti correnti si trovano a Malta, Lussemburgo, Svizzera, Austria, Stati Uniti e Madeira. Per Piero Daccò l'accusa è anche di appropriazione indebita e intestazione fittizia di beni. I fatti contestati vanno dal 2004 al 2011. Coinvolto anche il 71enne presidente della fondazione, Umberto Maugeri, che però attualmente si troverebbe all'estero.

Piero Daccò è implicato anche nel filone d'inchiesta relativo a 7 milioni di fondi neri a lui affidati in contanti e provenienti dal San Raffaele. Per questa inchiesta l'udienza preliminare si terrà il 26 aprile.

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