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Cronaca

Studente morto in gita a Milano, i genitori: ecco i nomi dei "presunti responsabili"

I genitori del 19enne si sono opposti all'istanza di archiviazione avanzata dalla procura

Si sono opposti all'archiviazione i legali dei genitori di Domenico Maurantonio, lo studente padovano di 19 anni precipitato dalla finestra dell'Hotel Da Vinci, a Bruzzano, a maggio 2015 mentre era in gita a Milano per visitare Expo con la sua classe. Non solo: hanno indicato nella loro istanza di opposizione sei ragazzi che — secondo loro — sarebbero i responsabili di ciò che accadde. Tutto è avvenuto nella giornata di mercoledì durante l'udienza a porte chiuse davanti al Gip Paolo Guidi, cui spetta la decidere se archiviare il tutto per omicidio colposo a carico di ignoti o disporre nuovi indagini.

La procura — per i Pm Giancarla Serafini e Alberto Nobili — ha insistito per l'archiviazione. Secondo i magistrati il 19enne era solo quando precipitò al suolo. Non sono d'accordo i genitori secondo i quali Domenico si trovava nel corridoio con altri compagni di classe, sarebbe stato sollevato da terra e tenuto a testa in giù fuori dalla finestra. Il legale della famiglia, Eraldo Stefani, chiede che venga comparato un profilo genetico trovato sulla mano del ragazzo.

Un'impronta, due diverse interpretazioni. Nella ricostruzione di Stefani, inoltre, viene menzionata un'impronta trovata sul davanzale esterno dell'albergo: secondo il legale rappresenterebbe «l'estremo tentativo di Domenico di aggrapparsi» prima di cadere al suolo. Di tutt'altro avviso gli inquirenti: per loro si tratterebbe di un'impronta compatibile con la caduta accidentale.

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