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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Migranti: dopo "Puliamo il mondo", i pasti agli anziani e la lotta ai graffiti

Nuove ipotesi per coinvolgere migranti e richiedenti asilo nella manutenzione del decoro urbano e in altre attività socialmente utili

Dopo l'esperimento di "Puliamo il mondo" insieme a Legambiente, i richiedenti asilo verranno coinvolti in altri servizi in città. Naturalmente sempre su base volontaria. L'iniziativa, che si è svolta nel weekend del 24 e 25 ottobre in alcuni quartieri periferici, ha avuto successo: 350 ragazzi e ragazze tra i 20 e i 45 anni hanno indossato la pettorina gialla di Legambiente e hanno liberato le aree verdi da foglie, mozziconi di sigaretta e cartacce.

"Puliamo il mondo": i profughi aiutano a pulire Milano

Così il comune di Milano ha "colto la palla al balzo" e ha deciso che - da domenica 16 ottobre - si partirà con la raccolta delle foglie nei parchi e con altri interventi antidegrado. Ad annunciarlo è stato l'assessore alle politiche sociali Pierfrancesco Majorino. L'iniziativa si terrà ogni settimana e non si limiterà alla pulizia dei parchi ma, da novembre in poi, riguarderà anche la consegna dei pasti a domicilio degli anziani. 

«Vogliamo stringere con i 3.500 migranti un patto che in cambio di accoglienza faccia partecipare ad azioni utili per sé e la collettività», ha spiegato Majorino.

Un altro fronte in cui i richiedenti asilo saranno impiegati - su base volontaria - è la lotta ai graffiti sui muri, a fianco del nucleo di pronto intervento Nuir. All'inizio i migranti saranno una cinquantina. E' ancora incerto se sarà possibile fornire loro un corrispettivo, perché la legge Bossi-Fini dichiara che i richiedenti, nei primi sei mesi, non possono lavorare, ma non è detto che il ministero non dia un via libera a una qualche altra forma di premio.

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