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Cronaca

Turista milanese condannato a tre anni di carcere in Egitto

L'uomo aveva partecipato a una rissa in spiaggia a seguito della quale era morto un egiziano cardiopatico

È stato condannato a tre anni di reclusione in un giudizio di primo grado Ivan De Leonardis, il 42enne consulente informatico del milanese che lo scorso agosto, mentre si trovava in vacanza a Marsa Alam, Mar Rosso, aveva partecipato a una rissa in spiaggia, dopo la quale era morto d'infarto Tareq al-Hennawy, un cittadino egiziano che soffriva di cardiopatia. A riferirlo sono fonti egiziane dell'Ansa.

In passato la figlia della vittima aveva lanciato al presidente della Repubblica egiziana, Al-Sisi, un appello attraverso cui chiedeva "il massimo della pena per la persona che ci ha privato della cosa più preziosa che avevamo". La colluttazione a seguito della quale l'egiziano aveva perso la vita era nata dopo che De Leonardis era entrato in una zona della spiaggia vietata, in cui erano in corso dei lavori. Quando Tareq al-Hennawy, responsabile del cantiere, era intervenuto insieme a un operaio per allontanare l'uomo, che si trovava insieme alle figlie di 6 e 15 anni, ne era nata una rissa.

L'autopsia su Tareq al-Hennawy, deceduto un'ora dopo la colluttazione, ha rivelato che non esiste una correlazione diretta tra il pugno che De Leonardis ha sferrato contro l'egiziano e la morte di quest'ultimo, circostanza che ha portato all'accusa di omicidio preterintenzionale. Dopo aver passato un primo periodo in carcere, De Leonardis era stato rilasciato su cauzione di circa 5000 euro lo scorso settembre.

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