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Cronaca

Digitale terrestre, domani il primo switch off: Rai 2 e Rete 4 sul decoder

Mancano meno di 24 ore al primo assaggio di digitale terrestre per Milano e la Lombardia. Da domani, per vedere Rai 2 e Rete 4 servirà il decoder. 12Milioni di utenti sono coinvolti nel passaggio

Oggi è la vigilia dello switch over del digitale terrestre. A Milano, e con lei in quasi tutta la Lombardia, nel Piemonte orientale e nelle province di Piacenza e Parma, da domani Rai 2 e Rete 4 saranno visibili solo in digitale. Un assaggio del cambiamento totale, lo switch off, previsto in questi territori tra settembre e ottobre.


Stavolta il passaggio riguarda un blocco di circa 12 milioni di persone e farà dell'Italia uno dei Paesi più "digitali" d'Europa. Non sembra che ci siano state ovunque code interminabili per acquistare i decoder o le tv con decoder incorporato, anche se qualche eccezione si registra. Sarà che ormai più del 60% degli italiani ha almeno un decoder in casa, e sarà che, come dichiarano alcuni negozianti, la gente ha cominciato a procurarseli almeno quattro mesi fa.


Ad oggi solo una famiglia su tre accede soltanto all'analogico (fonte: indagine Makno), e il satellite è stato doppiato nelle visioni.
Non ne beneficerà, almeno per quest'anno, il mercato pubblicitario, con una crescita prevista solo dell'1%, per i problemi ben noti che riguardano l'editoria in genere.


E' però evidente la rivoluzione in atto, con un'offerta sempre più vasta di canali. Pochi giorni fa è stata la volta di La5, il nuovo canale femminile in chiaro del gruppo Mediaset, preceduto da La7d, stesso target. E oggi sono partite le trasmissioni di Mtv+, un canale "fratello" di Mtv che punta sulla trasmissione di musica di qualità, di vari generi, puntando molto sui brani che ormai fanno la storia della musica.


Anche Sky si prepara all'ingresso nel mondo del digitale, con il canale "Cielo" e altri canali tematici in chiaro. Diverso il discorso per le emittenti locali, ovviamente più in difficoltà per via delle minori risorse e soprattutto in lotta da mesi con l'Authority per il sistema di numerazione automatica dei canali, che a loro dire le danneggerebbe.


Quanto alla copertura del segnale, ormai si sa che alcune zone non verranno raggiunte. In questo caso è necessario optare per il satellite o per la piattaforma TivùSat. C'è però da dire che nel 2010 alcune zone di montagna interessate dallo switch over di domani sono state coperte dal segnale.

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