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Minori in comunità, impennata: il comune stanzia 3 milioni in più

La decisione con una delibera di giunta

Tre milioni in più per le comunità che accolgono minori. Lo stanziamento - in forma di debito fuori bilancio - è stato approvato il 21 novembre dalla giunta di Milano, per le comunità e i centri diurni a favore di minori. Nel 2013 sono aumentati del 50% rispetto all'anno precedente i minori con madri: quasi sempre provengono da sfratti privati. Aumentati anche i minori stranieri non accompagnati (+64%).

L'intervento del comune è obbligatorio fino a quando non sono ripristinate le condizioni necessarie al benessere del minore. Il comune, ogni anno, stanzia per questo una cifra paragonabile alle risultanze dell'anno precedente, tuttavia - come ricordato - nel 2013 si è assistito ad un aumento significativo sia del numero di minori accolti sia dei giorni di permanenza.

Nel 2012, le madri con minore accolte erano state 404. Nel 2013 sono state 609. Quanto ai minori stranieri non accompagnati, si è passato da 528 a 866 casi in un anno.

Dal 2015 verranno messi a disposizione mille posti di "residenzialità temporanea", come sottolineato dall'assessore al welfare Pierfrancesco Majorino, perché le comunità non sempre sono i luoghi più idonei per fronteggiare queste situazioni. Nel caso dei minori non accompagnati (che "costano" da 70 a 90 euro al giorno), è aperto un contenzioso tra il comune e il ministero del lavoro e delle politiche sociali, poiché oggi lo Stato rimborsa 20 euro al giorno ai comuni. "Vorremmo arrivare almeno a 45 euro, come chiesto anche dall'Anci", ha precisato Majorino. Sul tavolo anche la questione della ripartizione su tutto il territorio nazionale dei minori.

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