Maroni: "Una moschea può sorgere a Milano se c'è il rispetto"
"La Lombardia, terra di grande accoglienza dove tutti possono vivere in pace" ha detto il presidente della Regione
Una moschea può sorgere a Milano "nel rispetto dei valori del territorio della cultura, delle tradizioni della nostra storia". Lo ha detto il presidente della regione Lombardia Roberto Maroni a margine della conferenza stampa che si è tenuta venerdì all'arcidiocesi di Milano per presentare l'arrivo del patriarca di Costantinopoli Bartolomeo I, atteso in Italia il 14 maggio.
"La Lombardia, terra di grande accoglienza dove tutti possono vivere in pace, chiede il rispetto delle proprie radici cristiane", ha aggiunto il presidente Maroni. Chiunque può venire - ha concluso - però deve rispettare il nostro modo di vivere".
Pisapia, anch'egli alla presentazione, ha parlato di Milano come città "al centro del dialogo interreligioso", citando il fatto che vi convivono cristiani, ebrei, musulmani, buddisti, induisti e fedeli di altre fedi religiose. "Le religioni - ha affermato Pisapia - sono una delle forze che possono dare speranza all'Europa in crisi, sono forze di pace chiamate a vincere i fondamentalismi".
Angelo Scola, arcivescovo di Milano, ha puntualizzato che la libertà religiosa è un bene sociale importante, da trasformare "in una scelta politica", aggiungendo che "è inevitabile che il futuro di milano sia segnato dal fenomeno dell'interculturalità e dell'interreligiosità". E ancora: "Dobbiamo imparare a vivere in una società plurale".
