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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Accompagna la moglie a prostituirsi e la “spia” con un binocolo: arrestato un 57enne | Video

In manette è finito un uomo di cinquantasette anni, italiano. Ecco come agiva. Le immagini

Un uomo di cinquantasette anni, italiano e residente nella provincia di Bergamo, è stato arrestato dai carabinieri del comando provinciale di Milano per i reati di favoreggiamento e sfruttamento della prostituzione, porto di armi e oggetti atti ad offendere e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Video | La donna costretta a prostituirsi in strada

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L’uomo, secondo quanto ricostruito dai militari di Agrate Brianza e Vimercate, portava la propria  moglie - una moldava di trentanove anni - a prostituirsi sulla strada provinciale 121. 

Le indagini sono scattate dopo una denuncia della donna, in seguito ad un furto subito da un cliente. I carabinieri hanno notato che il marito della donna, presente in sede di denuncia, era molto preoccupato per i soldi. Da lì i primi appostamenti hanno appurato la presenza fissa della donna e di un’auto, una station wagon con un uomo a bordo, nel piazzale di una pompa di benzina. 

In quella macchina, hanno poi accertato gli uomini dell’arma con appostamenti e pedinamenti, c’era proprio il cinquantasettenne, che ogni sera accompagnava sua moglie a prostituirsi. Per verificare che la vittima portasse a termine il suo lavoro il marito la seguiva anche una volta che era salita a bordo dei veicoli dei clienti e la spiava con un binocolo. Alla fine, al termine dei rapporti sessuali, la trentanovenne incontrava il suo marito - col quale si è conosciuta proprio durante il suo lavoro come prostituta nel 2004 - e le consegnava i soldi. 

Una volta acquisiti tutti gli elementi, i carabinieri hanno fatto scattare il blitz e hanno 'soccorso' la donna, che in realtà era consenziente. Nell’automobile del cinquantasettenne sono stati trovati la riproduzione di una pistola - senza il tappo rosso -, un taser a forma di smartphone, il binocolo usato per spiare la moglie e oltre duecento euro in contanti, soldi “guadagnati” dalla trentanovenne. 

A casa dell’uomo i carabinieri hanno trovato anche cinque grammi di hashish. A quel punto, per l'uomo - portato nel carcere di Monza - sono scattate le manette per favoreggiamente - era lui che l'accopagnava - e sfruttamento della prostituzione: ha ammesso che il denaro serviva per mantere la famiglia, con una figlia minore, dato che lui con il suo lavoro da pittore e scultore non guadagnasse nulla. 

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