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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

La Moratti: "Guiderò cordata per la Grande Brera". Pisapia: "Ottimo"

L'ex sindaco si dice pronta a guidare un gruppo di imprenditori. Obiettivo, salvare il progetto della Grande Brera. Plauso da Giuliano Pisapia

Dopo le difficoltà per far partire definitivamente il progetto della "Grande Brera", che prevede la separazione tra Pinacoteca e Accademia (nell'immagine, l'ex caserma Mascheroni, futura sede dell'Accademia) e il rilancio di entrambe, Letizia Moratti si dice pronta a guidare un gruppo di imprenditori (anche stranieri) per completare il progetto. "Conosco bene il progetto - spiega l'ex sindaco - perché l'ho avviato quand'ero ministro dell'università".

Secondo Letizia Moratti, "l'orgoglio nazionale, in un momento così delicato, può far leva anche sull'identità culturale", da qui l'impegno concordato col commissario alla Grande Brera, l'ex manager Mario Resca.

Stando alle intenzioni della Moratti, saranno due i livelli di lavoro: il rilancio della gestione dell'attuale Brera per far crescere i visitatori e poi la ristrutturazione, su cui il punto più delicato è quello economico. La Moratti conta di poter trovare risorse private, come sarà per il Colosseo a Roma grazie al patron della Tod's, Diego Della Valle.

"L'idea - conclude la Moratti - è fare di Brera un modello d'eccellenza nel rapporto pubblico-privato in campo culturale".

E un plauso è subito arrivato stamattina dal sindaco Giuliano Pisapia: "E' un'ottima idea - dice - e la giunta darà tutto il contributo". Continua il sindaco: "La centralità della regia dev'essere comunque pubblica, la giunta ha il dovere di trovare una mediazione tra interessi che spesso sono diversi. Ma oggi che i fondi per la cultura sono sempre di meno, la partecipazione dei privati è un segnale importante".

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