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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Casoretto / Via Giovanni Lulli

Anziana morta senza parenti e sepolta dal Comune: era una ricca proprietaria immobiliare

La donna viveva come una persona "normale", anzi quasi in condizioni di indigenza. La storia

Raccontava, di sé, che non aveva parenti in Italia, e il suo stile di vita faceva pensare a una persona non benestante. Quando è morta il 25 aprile 2018, il Comune di Milano ha aspettato circa un mese che qualcuno si facesse vivo e poi ha celebrato a proprio carico i funerali, come accade in casi come questi e anche se il defunto è indigente. Secondo il Corriere, che racconta questa vicenda, sono circa mille negli ultimi sei anni i casi simili.

La donna, però, aveva diverse proprietà immobiliari, nonostante la sua vita facesse pensare a tutt'altro. In realtà, erano noti i due appartamenti di proprietà nel palazzo di via Lulli 1, zona piazza Aspromonte, in uno dei quali viveva. L'amministratore del condominio, che ha recepito la corrispondenza inviata a lei, ha consentito di togliere il velo su molto altro. Raffaella Donvito, nata a Tripoli nel 1940, era infatti intestataria di due società immobiliari e diversi terreni e proprietà in Lombardia, in varie province. 

Un'eredità del compagno deceduto circa vent'anni fa. La donna, un tempo consulente fiscale, si era probabilmente ammalata e sicuramente debilitata. Negli ultimi tempi faceva vita solitaria, rifiutandosi di vedere praticamente chiunque, in uno dei due appartamenti di via Lulli. Pare non fosse nemmeno seguita (per sua scelta) da medici. 

I vicini di casa si sono attivati inizialmente soltanto per evitare che andassero nel degrado i due alloggi dell'edificio, ora anche per rintracciare gli eredi possibili. Si parla di una cugina negli Stati Uniti. 

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