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Cronaca

Maestra di sci condannata per la morte di Lorenzo Bacci, un bimbo milanese di 7 anni

La tragedia nel 2015, dopo la gara di beneficenza 'Diamo una manche a Telefono azzurro'

C'è una condanna per la morte del piccolo Lorenzo Bacci. Il bambino milanese di sette anni morto mentre con la famiglia si trovava sulle piste da sci di Les Suches a La Thuile, il ventotto marzo del 2015, dopo la gara di beneficenza 'Diamo una manche a Telefono azzurro'.

Anche in secondo grado è stata condannata una maestra di sci di ventisei anni, Chantal Ferraris: assolti altri due colleghi.

La quarta sezione penale della Corte d'Appello di Torino ha infatti confermato la sentenza con cui il gup di Aosta, il ventinove gennaio 2016, aveva inflitto dodici mesi di reclusione (pena sospesa)  a Ferraris - che era al traguardo - assolvendo invece per "non aver commesso il fatto" i due maestri che erano alla partenza, Pieryck Boche, trentunenne, e Fabrizio Grange, venticinquenne.

La Procura generale aveva chiesto la condanna a un anno di reclusione per ciascuno dei tre. Il processo per concorso in omicidio colposo si è svolto con il rito abbreviato.

Dopo il traguardo, Lorenzo era insieme ad altri due bimbi. Aveva lasciato gli sci a bordo della pista, non lontano dal resto del gruppo, e - con gli altri due - si era incamminato sulla neve per due o trecento metri. Il piccolo è caduto in un dirupo dopo essere scivolato su un punto particolarmente ghiacciato. I genitori, dopo la tragedia, hanno autorizzato il trapianto degli organi.

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