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Cronaca

Amianto in Pirelli: undici ex manager condannati

Rispondevano di omicidio colposo per la morte di 24 operai che lavoravano nei due stabilimenti milanesi

Undici ex dirigenti della Pirelli sono stati condannati per omicidio colposo aggravato nel processo che riguarda la morte di 24 operai degli stabilimenti di viale Sarca e via Ripamonti tra la fine degli anni '70 e la fine degli anni '80. Morti che sono dovute alla presenza di fibre di amianto nelle fabbriche.

Le pene comminate vanno tra i tre anni e i sette anni e otto mesi di reclusione. La pena più alta è stata inflitta a Luciano Isola, consigliere d'amministrazione della Pirelli dal 1980 al 1986. Quella più bassa ad altri tre ex membri del cda, Gabriele Battaglioli, Carlo Pedone e Roberto Picco: per loro il pm aveva chiesto l'assoluzione perché il fatto non costituisce reato.

Quattro anni e otto mesi sono stati comminati all'ex amministratore delegato Ludovico Grandi, mentre Piero Serra, anche lui ex ad Pirelli, ma anche ex presidente dell'Associazione italiana per la ricerca sul cancro, è stato condannato a sei anni e otto mesi. Stessa pena per Guido Veronesi, fratello dell'oncologo Umberto.

Gli avvocati degli imputati hanno annunciato il ricorso in appello.

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