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Cronaca

Milano, muore il finanziere Daniele Spello: indagò su Berlusconi, Formigoni e Previti

Lutto in procura. Il luogotenente ha perso la vita a causa di un improvviso malore

È lutto in procura a Milano per la morte del luogotenente Daniele Spello, 55 anni, scomparso per un improvviso malore. Il finanziere fu per anni il braccio destro del magistrato, ora in pensione, Ilda Boccassini, lavorò ad inchieste storiche come la Duomo Connection, l'inchiesta Sme, Imi-Sir, Lodo Mondadori, l'indagine sul San Raffaele e sulla Fondazione Maugeri.

Spello - stimatissimo da colleghi e magistrati - era diventato luogotenente della Guardia di Finanza nella sezione di polizia giudiziaria della Procura di Milano. Fino allo scorso venerdì, 7 febbraio, era andato in ufficio e stava bene. Lunedì 10 però è stato trovato senza vita nella sua casa del Varesotto. Nel pomeriggio la procura ha voluto ricordarlo come "un vero servitore dello Stato che ha dato tutto al suo lavoro".

Le inchieste a cui collaborò svelarono numerose infiltrazioni mafiose a Milano e portatono a processo personaggio come l'ex ministro Cesare Previti, l'ex presidente del consiglio Silvio Berlusconi, gli avvocati Giovanni Acampora e Attilio Pacifico, l'ex governatore della Regione Lombardia Roberto Formigoni, i magistrati Renato Squillante e Vittorio Metta.

 

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