Lo davano per disperso, sparito. Invece non era mai uscito dal suo appartamento. Perché era deceduto. Dieci mesi dopo la morte, è stato trovato il cadavere di Fulvio Marinoni, 57 anni, che viveva nelle case popolari di via Odazio 6, al Lorenteggio. Lo hanno scoperto le donne del comitato "No racket no abusivismo", che opera nella zona, e che avevano già segnalato ad Aler a gennaio 2015 l'apparente sparizione dell'uomo.

Dopo molto tempo si sono decise e, grazie al fatto che l'alloggio è al piano rialzato, sabato 5 settembre hanno scavalcato il balconcino e sono entrate in casa. Trovando il cadavere di Marinoni sul pavimento e sporcizia ovunque. L'Aler ha risposto di aver mandato una volta un ispettore a cui però, alla porta, non aveva aperto nessuno. Per forza, verrebbe da dire.

Le donne del comitato nel frattempo si sono organizzate nuovamente, come nel 2014, con le "ronde", o per meglio dire il controllo fai da te delle palazzine. In questo modo riferiscono di avere sventato diverse occupazioni abusive nelle ultime settimane. Al civico 6 ci sono circa 70 appartamenti: dieci sono vuoti e più o meno una decina occupati. Il problema è sempre il solito: mancano i soldi per ristrutturare gli alloggi, che restano vuoti e "preda" di nuove occupazioni fuorilegge. Come l'appartamento di Marinoni: non si sa quando e se verrà ristrutturato, ora che il povero 57enne è deceduto e il suo cadavere all'obitorio in attesa dell'autopsia.