Marco, il ragazzo trovato morto in piscina a Milano: la tragedia dopo un bagno di notte
Il giovane, 28 anni di Rozzano, è stato trovato morto alle 3.18. Era con la fidanzata
Sarebbero arrivati insieme fuori dal centro sportivo. Poi avrebbero deciso di scavalcare per fare un bagno insieme sotto le stelle. Ma lì, una volta in acqua, qualcosa è andato storto e per lui non c'è stato nulla da fare. È morto così Marco Scarcella, il ragazzo di ventotto anni di Rozzano il cui corpo è stato trovato nella notte tra giovedì e venerdì nella piscina Sant'Abbondio di Milano.
L'allarme è scattato alle 3.18, quando una ragazza - sembra si tratti della fidanzata, sua coetanea - ha allertato il 112 e ha chiesto aiuto. Sul posto sono subito intervenuti i soccorritori del 118 e i sommozzatori dei vigili del fuoco, che hanno recuperato il corpo del giovane, che ormai era già morto.
Marco, stando a quanto riferito dagli investigatori, addosso aveva soltanto uno slip: un dettaglio, questo, che lascia pensare che lui e la ragazza abbiano "semplicemente" improvvisato un bagno notturno nella vasca esterna della piscina, gestita da Milanosport.
I due - sempre secondo i primi accertamenti - si sarebbero guadagnati l'accesso scavalcando la recinzione, che ha un cancello di circa tre metri, ma che in alcuni punti presenta un'altezza più bassa e quindi un ingresso potenzialmente più semplice. Quel che appare certo dai primi rilievi è che a quell'ora la piscina era chiusa e che il cancello non presenta segni di effrazione o forzatura: Marco e la fidanzata - che i poliziotti hanno trovato all'interno - devono quindi aver necessariamente scavalcato e, con ogni probabilità, lo hanno fatto per fare insieme un bagno romantico.
Le indagini sono affidate alla Squadra Mobile - guidata da Lorenzo Bucossi -, che ha già ascoltato a lungo la ragazza. Al momento tutte le ipotesi restano aperte, anche se la più probabile porta a pensare che il 28enne sia stato colpito da un malore mentre era in acqua. Sul corpo è stata disposta l'autopsia.