Michele, l'uomo morto nell’incidente aereo in Norvegia: pilotava l’elicottero che è caduto

Ha visto il suo elicottero esplodergli davanti agli occhi. Poi, non ha potuto fare nulla per evitare lo schianto. Fatale. 

E’ Michele Vimercati, quarantacinquenne di Cerro Maggiore, pilota di elicotteri, l’italiano morto nel drammatico incidente aereo di venerdì pomeriggio a Bergen, in Norvegia. 

Michele, dopo aver frequentato l’accademia aeronautica, si era trasferito nella penisola Scandinava e venerdì era ai comandi dell’Eurocopter che stava facendo la spola tra Bergen e una piattaforma petrolifera di Statoil, il colosso norvegese che si occupa proprio di estrazioni petrolifere. 

Durante il volo, secondo quanto riferito dalle autorità norvegesi, l’elicottero sarebbe esploso e poi precipitato sull’isola di Turoey. Non è chiaro, al momento, cosa possa aver provocato l’incidente. Quel che è certo è che nel 2012 l’Eurocopter era finito sotto accusa per alcuni errori nella progettazione della trasmissione e, per un periodo di tempo, era stato interdetto al volo. 

Nell’incidente sono morte tutte le persone a bordo dell’elicottero: undici dipendenti della società petrolifera e i due membri dell’equipaggio, tra cui Michele. 

Alcuni dei suoi amici, sia milanesi che norvegesi, hanno lasciato un ricordo sulla sua bacheca Facebook. Qualcuno ha condiviso la sua foto, altri l'hanno scelta come propria immagine del profilo. Altri ancora l'hanno soltanto salutato, dispiacendosi per un aperitivo organizzato ma mai consumato.