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Cronaca

Incidente in montagna: muore stimato professore di Chimica dell'Università Bicocca

Bruschi, originario del milanese, abitava a Novara con la moglie Laura e il figlio di 12 anni. Era docente di chimica generale e inorganica all'università di Milano Bicocca

É il professor Maurizio Bruschi il milanese, residente nel Novarese, che ha perso la vita sabato in provincia di Lecco. Il 49enne stava affrontando la salita nella zona della località Cà de Legn insieme ad un amico, quando è caduto senza riuscire ad aggrapparsi alla catena di sicurezza.

Immediato l'allarme: sul posto è intervenuto l’elicottero di Areu e una squadra di quattro tecnici della stazione di Valsassina - Valvarrone della XIX delegazione Lariana del soccorso alpino e speleologico, che non hanno potuto fare altro che recuperare la salma. Il corpo è stato trasferito nell'obitorio di Lecco in attesa della data dei funerali, che si svolgeranno nei prossimi giorni.

Chi era il professor Bruschi

Bruschi, originario del milanese, abitava a Novara con la moglie Laura e il figlio di 12 anni. Era docente di Chimica generale e inorganica all'università di Milano Bicocca ed era molto stimato negli ambienti accademici per il suo lavoro di ricerca. Il 49enne era esperto di montagna: è probabile che a provocare la caduta sia stato un passaggio ghiacciato, che lo ha fatto scivolare e precipitare nel vuoto. 

Laureato in Chimica Industriale all'Università Statale di Milano nel 1996, aveva successivamente conseguito il dottorato di ricerca presso il Politecnico Federale di Zurigo (ETH, Zurigo, Svizzera). Il suo lungo e prestigioso cv è pubblicato sul sito della Bicocca. Svolse attività di ricerca per circa due anni nel laboratorio di enzimologia dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano. Dal 1 ottobre 2000 al 30 settembre 2014 Maurizio Bruschi assunse il ruolo di ricercatore presso il Dipartimento di Scienze dell'Ambiente e della Terra dell'Università Statale di Milano-Bicocca; dal 1 ottobre 2014 ad oggi svolgeva il ruolo di professore associato presso lo stesso Dipartimento.

Nell'ambito del suo lavoro di ricerca il Prof. Maurizio Bruschi avviò diverse collaborazioni con colleghi dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca e con ricercatori di istituti italiani e stranieri tra i quali il Prof. M. Salmona dell'Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri di Milano, i prof. H. P Lüthi e M. Reiher del Politecnico Federale di Zurigo (CH), il prof. T. B. Rauchfuss dell'Università dell'Illinois (USA), il prof. C. Pickett dell'Università di East Anglia (UK), il prof. U. Ryde dell’Università di Lund (SWE), il prof. P. Schollhammer dell’Università di Brest (FR), il dott. C. Leger del CNRS di Marsiglia (FR) e il prof. J. Blumberger della University College di Londra (UK).

La sua attività di ricerca era principalmente indirizzata "allo studio delle proprietà stereoelettroniche e di reattività in sistemi bioinorganici, con particolare riferimento alle proprietà catalitiche di enzimi contenenti metalli di transizione e dei loro modelli biomimetici di derivazione sintetica", si legge nel cv.

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