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Cronaca

Roberto, l'attivista de "I Sentinelli" morto a soli 28 anni a Milano: "Era facile volergli bene"

Roberto Lombardo, storico attivista de I Sentinelli, si è spento lunedì a soli 28 anni

Chi lo conosceva bene ripete la stessa cosa un paio di volte, quasi fosse un mantra per esorcizzare il dolore, per scacciare il lutto. "Era generoso, sì era generoso". Poi una pausa, un attimo di silenzio: "Era facile volergli bene". 

E infatti erano in tanti a voler bene a Roberto Lombardo, soli 28 anni, una vita passata a lottare al fianco di chi nella propria esistenza ha sempre dovuto affrontare problemi e discriminazioni. E adesso una vita spezzata decisamente troppo in fretta. Sì, perché il cuore di Roberto Lombardo ha smesso di battere nelle scorse ore: lunedì mattina lo hanno trovato morto nel letto della sua casa di Milano, dove era arrivato da Soverato, in Calabria. Non si sa ancora cosa abbia ucciso il 28enne, probabilmente un malore nel sonno, ma forse a questo punto conta davvero poco. 

Quello che resta ora è il dolore proprio di quei tanti che gli volevano bene, che lui aveva conquistato con il suo fare generoso e con la sua voglia di impegnarsi e "combattere". Un desiderio che ormai anni fa lo aveva spinto a entrare ne "I Sentinelli", il gruppo di attivisti meneghini che lottano contro ogni discriminazione e per rivendicare i diritti Lgbt. "Era del nostro gruppo storico - ricorda a MilanoToday, il portavoce Luca Paladini -. Se c'era qualcosa da fare, qualcosa per i diritti civili era sempre in prima fila. La sua adesione a I Sentinelli è stata immediata, ha chiesto e abbiamo subito capito che era una persona valida". 

Sabato scorso, Roberto era stato in piazza Duomo per la manifestazione "Salviamo la Lombardia", organizzata proprio dal suo gruppo per chiedere una gestione diversa della sanità in regione dopo il disastro Coronavirus. "Ci ha aiutato a gestire il distanziamento in piazza, ci siamo intravisti qualche volta. Domenica sera ha mangiato la pizza con alcuni amici", poi il dramma nella notte. 

"Era molto educato, gentile e rispettoso - prosegue il commosso ricordo di Paladini -. Una mia amica diceva che era un ragazzo d'altri tempi ed era davvero così, aveva modi molto delicati. Era un po' timido, gli piaceva stare dietro le quinte", ma quando c'era da esporsi, da dire la propria - come mostra il suo impegno anche sui social - Roberto c'era sempre. E sui social adesso sono in tanti a piangerlo. "Siamo senza fiato. Letteralmente senza fiato. Sabato eri in piazza con noi. Stavi bene. Tu eri parte di noi. Con il tuo garbo, la tua gentilezza, la tua voglia d'impegnarti. Ti vogliamo bene Roberto ovunque tu sia finito", è l'addio dei suoi "Sentinelli".

"Ciao Roberto, mi mancheranno il tuo sorriso e la tua dolcezza", il commiato di un'amica. "Il nostro Robertino non c’è più. Se ne è andato così, improvvisamente, il primo giorno d’estate. Senza avvisare. Non ci sono parole possibili, non c’è niente che si possa dire, se non che chi come noi ha avuto il privilegio di averlo amico, sa bene quanta fortuna abbiamo avuto - il saluto di un altro -. Sarai per sempre tra di noi, nei nostri pensieri, nel nostro cuore. Continueremo a ridere, scherzare e prenderci per il culo, come abbiamo fatto sempre".

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