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Cronaca Duomo / Piazza Cesare Beccaria

Natale, (per ora) ordine sparso sui mercatini

La giunta va avanti con la delibera che sposta il mercatino del centro in Beccaria / Santo Stefano, nonostante l'unanimità in consiglio comunale. E le zone? Ognuna fa da sé

Mercatini di Natale: la giunta va avanti per la sua strada (che porta a piazza Beccaria e piazza Santo Stefano) nonostante l'unanimità del consiglio comunale, che la invitava a tornare sui suoi "passi" (è il caso di dirlo...) e lasciare i gazebo in via e piazza dei Mercanti.

Luca Gibillini (consigliere comunale di Sel) spiega però a MilanoToday che la scelta della giunta non è negativa. "Dopo la decisione di D'Alfonso - dichiara - di proseguire con lo spostamento, e soprattutto dopo avere parlato con l'Anpi, riteniamo che rispettare la memoria dei partigiani in Loggia dei Mercanti sia fondamentale. E' un segno importante di discontinuità e accoglie anche la preferenza del consiglio di zona 1, che ha indicato Santo Stefano e Beccaria-Fontana".

Il comune ha quindi pubblicato questa settimana il bando con cui verranno scelte 75 bancarelle (40 in piazza Beccaria e 35 in piazza Santo Stefano). Il termine ultimo per le domande è il 25 novembre. La giunta ha stabilito anche che vi saranno 13 posti per gli artigiani, 4 per i mestieranti vari e 58 per i commercianti, tra cui spiccano i venditori di addobbi natalizi (18 posti a loro riservati) e articoli da regalo, giocattoli e alimentari tipici (6 posti ciascuno).

Per tutti vale una regola: gli oggetti e i beni in vendita "devono strettamente rapportarsi al tema del Natale". Probabile, quindi, che per esempio non si vedranno più le bancarelle russe con macchine fotografiche vintage, matrioske e cimeli dell'Urss.

Ignorata anche l'altra richiesta del consiglio comunale, quella di "sollevare" i consigli di zona dall'onere di organizzare il proprio mercatino decentrato. E che le zone siano in difficoltà si evince dall'ordine sparso in cui si stanno muovendo. La difficoltà nasce essenzialmente dal fatto che mancano le strutture interne alle zone per impegnarsi in una organizzazione concreta di iniziative di questo genere. Per il momento solo due zone (la 3 e la 5) hanno pubblicato online la delibera in merito.

La zona 3, in particolare, lo scorso 3 novembre ha deliberato di non organizzare i mercatini decentrati, limitandosi ad indicare strade e date. Eccole: si iniziarebbe con due giorni (il 2 e 3 dicembre) in via Spallanzani, con 30 bancarelle di artigianato e alimentari. Si proseguirebbe sempre in via Spallanzani dal 15 al 17 dicembre con altre 30 bancarelle sugli stessi temi. E si concluderebbe (dal 15 al 24 dicembre) in piazza Argentina con 25 gazebo di presepi e artigianato.

Scartato dal consiglio di zona 3 un quarto mercatino, sempre in via Spallanzani, che si sarebbe protratto dal 13 al 23 dicembre con 16 casette di legno: i commercianti della via hanno infatti chiesto che non vi fossero mercatini di durata superiore a tre giorni.

La zona 5 invece ha indetto soltanto un bando (scaduto oggi) per presentare proposte organizzative. Altre zone decideranno nei prossimi giorni. Guido Bronzini (Radicali), presidente della commissione attività produttive di zona 7, spiega a MilanoToday che la decisione per San Siro e Baggio arriverà lunedì pomeriggio. I primi rumors davano l'area di via Mario Pagano, ma non tutti sarebbero d'accordo perché, se il senso è quello di un mercatino decentrato, sarebbe meglio una via più periferica.

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