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Cronaca

‘Ndrangheta a Milano, affari coi mutui: 15 arresti

Truffavano banche e mediatori creditizi facendosi concedere prestiti: 15 arresti questa mattina a Milano e in tutta la Lombardia. Capo dell’organizzazione Giuseppe Sangallo, esponente di spicco della ‘ndrangheta

La mafia calabrese aveva trovato un sistema innovativo per far erogare mutui a personaggi di comodo, per incassare poi le somme illegalmente.

La squadra mobile di Milano, da questa mattina, ha eseguito circa 15 ordinanze di custodia cautelare su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia in tutta la Lombardia.
Truffati principalmente banche, società finanziarie e mediatori creditizi: la cifra finora accumulata illegalmente si aggirerebbe intorno agli 800mila euro.

A capo dell’organizzazione ci sarebbe stato, secondo le prime indagini, Giuseppe Sangallo, esponente di spicco del clan Papalia-Barbaro.
Durante l’operazione sono state sequestrate anche le quote sociali di due srl, utilizzate dall’organizzazione criminale per le sua attività illecite, e 4 immobili situati nella provincia di Lecco.

La truffa era piuttosto semplice: dopo un primo finanziamento (nella maggior parte dei casi un mutuo ipotecario), ottenuto grazie a finti clienti affidabili, si tentava di ottenere ulteriori soldi per l’acquisto di beni mobili. Questo garantiva all’organizzazione criminale un flusso ingente e costante di denaro, che poi veniva riciclato ed investito. Ai prestanome una piccola ricompensa per il lavoro.
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