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Cronaca Cagnola / Piazza Prealpi

'Ndrangheta: condanne fino a 20 anni per il clan di Prealpi-Certosa

L'inchiesta aveva visto coinvolti anche un carabiniere, un ex poliziotto e alcuni imprenditori. Uno di questi voleva "infiltrarsi" nel catering del Milan

Condanne fino a vent'anni di carcere per i presunti membri della cosca Libri - De Stefano - Tegano, legata alla 'ndrangheta e operante nella zona di piazza Prealpi a Milano. Gli imputati sono stati arrestati a dicembre 2014 in seguito all'operazione "Rinnovamento" (Video). La condanna più alta è per Vincenzo Martino, è stato condannato a 20 anni: suo fratello Giulio, arrestato a marzo 2014, è considerato il capo della cosca Libri che operava nella zona Certosa. Un altro dei suoi fratelli (Domenico) è stato condannato a 11 anni e tre mesi. Per Giovanni Deuschit multa di 460 mila euro e condanna a 14 anni e dieci mesi. Alessandro Nucara è stato condannato a 13 anni e sei mesi.

L'OPERAZIONE: 59 ARRESTI

La cosca si occupava di traffico e spaccio di droga, ma anche di estorsione nei confronti di imprenditori e condizionamento delle forniture di servizi anche attraverso la corruzione di pubblici ufficiali. Tra gli arrestati figuravano anche un ex poliziotto (condannato a due anni e otto mesi di carcere) e un carabiniere, nonché diversi imprenditori. Emblematico il caso di due di questi, entrambi arrestati: uno vantava un credito sull'altro ed entrambi si erano rivolti alla 'ndrangheta per ottenere protezione. Un episodio che si intreccia con il mondo del calcio. Il debitore, infatti, ex gestore del catering dell'Inter, voleva subentrare in quello del Milan e - per questo - la cosca mise a disposizione, stando all'accusa, il carabiniere poi arrestato. Ovviamente sia il Milan sia l'Inter sono totalmente estranee alla vicenda.

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