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Cronaca

Milano: otto negozi su dieci imbrattati da scritte e "tags"

La ricerca di un comitato di quartiere

Otto su dieci serrande di negozi a Milano sono imbrattate da "tag" e varie scritte. Lo rileva una ricerca del comitato residenti Abruzzi-Piccinni, secondo cui solo il 7% delle serrande presenta una decorazione artistica, una scelta comunque in crescita di anno in anno; ma anche queste serrande talvolta non vengono risparmiate da "tag".

Secondo il comitato, sono pochissimi i commercianti che ripuliscono le serrande vandalizzate, al punto che sono ancora presenti in città scritte di dieci anni fa. Le "tag" e le scritte insomma non colpiscono soltanto gli edifici ma anche le serrande dei negozi. Secondo la ricerca (effettuata censendo un migliaio di serrande in varie zone di Milano), la situazione è migliore in centro, anche per la presenza di un maggiore numero di vetrine con saracinesce a maglia o in vetro antisfondamento. 

Pene meno severe per chi imbratta saracinesche

E poiché le serrande sono considerate strutture mobili, la pena per chi le imbratta è inferiore rispetto a quella di chi vandalizza i muri degli stabili. Si rischia una multa fino a 103 euro "a querela della persona offesa", secondo l'articolo 639 del codice penale. Per la presidente del comitato Fabiola Minoletti occorre "che ci sia maggiore attenzione anche alle serrande da parte dei negozianti. L'incuria, anche delle saracinesche, infatti è causa di forte degrado nei nostri quartieri, a maggior ragione in una città che ospiterà le Olimpiadi".

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