Niguarda, camere iperbariche: forse il via libera entro gennaio
Dopo anni di intoppi e un iter complicato, le camere iperbariche nuove di zecca (e mai usate) avranno l'ok dall'Asl: consentiranno più di 10mila sedute all'anno
Si prolunga l'attesa per vedere in funzione le due camere iperbariche del Niguarda. Sarebbero ultimate ma non è ancora stato dato il via libera per il loro utilizzo. Motivo, non sono sempre stati rispettati gli aspetti procedurali (tra cui anche quelli di sicurezza, ma soprattutto amministrativi e legali). E' quanto emerge da un documento riservato che viene svelato dal Corriere. E che spiega - almeno in parte - come mai le due camere, da 12 posti l'una e destinate a svolgere in tutto più di 10mila sedute all'anno, non siano mai entrate in funzione.
Il Niguarda ha reagito cercando di mettersi in regola - contestazione per contestazione - nel corso del tempo. E a ottobre 2012 il collaudatore (l'ingegner Gianfrancesco Ventimiglia) ha dato il via libera, ma gli ostacoli non sono terminati. L'accreditamento con l'Asl, successivo, è andato a rilento e solo nei prossimi giorni il capo dell'Asl, Walter Locatelli, esaminerà tutte le carte e stabilirà se finalmente il Niguarda potrà far partire le terapie con le camere iperbariche.
