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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca Bussero

Tragedia in Calabria, dieci morti e undici feriti: coinvolto anche un ragazzo del milanese

Tra le vittime c'è una donna di Bergamo ma residente in Francia, dove faceva la ricercatrice

C'è un ragazzo milanese tra i feriti della tragedia del Pollino nel Cosentino, in Calabria. Ha 33 anni, si chiama Francesco S., è nato a Melzo ma vive a Bussero. Probabilmente, come tutte le persone travolte dalla piena improvvisa del torrente Raganello, si trovava lì per trascorrere alcuni giorni di ferie. Ora è ricoverato presso l'ospedale di Castrovillari (Cosenza), e non sarebbe in pericolo di vita.

I nomi delle vittime della tragedia

Nel frattempo il numero ufficiali della vittime del torrente Raganello, a Civita di Castrovillari, è salito a 10. A disposizione dei familiari il numero verde della Protezione civile (800 840 840), e la linea disposta dalla Prefettura (0984 8980651).

Tra le vittime c'è una donna nata Bergamo ma residente con il marito in Francia, dove faceva la ricercatrice: Paola Romagnoli, di 55 anni. Poi c'è la guida degli escursionisti, il 31enne Antonio De Rasis, di Cerchiara (Cosenza). Ci sono i napoletani Antonio Santopaolo di 44 anni, Carmela Tammaro di 41, entrambi residenti a Qualiano (Napoli) e la 43enne Immacolata Marrazzo di Torre del Greco (Na). Carlo Maurici di 35 anni e Valentina Venditti di 34, entrambi di Roma. E ancora la 31enne Claudia Giampietro di Conversano (Bari), il 43enne Gianfranco Fumarola di Cisternino (Brindisi) e la 27enne Miriam Mezzola di Torricella (Taranto). 

Sono stati colti di sorpresa. Travolti da un fiume di fango mentre facevano canyoning, attraversando a piedi il letto del corso d'acqua. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco, la Protezione civile nazionale e il Soccorso Alpino che ha salvato un bambino in ipotermia, portato all'ospedale di Cosenza. A supporto anche alcune squadre di tecnici del Soccorso Alpino e Spelelogico della Basilicata. Per ora sono 33 le persone tratte in salvo dai soccorritori. tra questi 10 minorenni. Tutte le vittime sono state identificate e, al momento, le persone ricoverate sono undici. Cinque si trovano negli ospedali di Castrovillari quelli meno gravi, cinque in quello di Cosenza, quelli più gravi, e uno a Rossano.

Tragedia in Calabria: tra le vittime anche dei lombardi

Le Gole del Raganello

Le Gole del Raganello costituiscono un scenografico canyon lungo circa 17 km, che parte dalla Sorgente della Lamia e raggiunge un'area attigua all'abitato di Civita di Castrovillari, dove sorge il caratteristico Ponte del Diavolo. Qui il corso del torrente Raganello diventa più regolare e scorre lungo una valle più aperta, che si mantiene tale fino alla foce. L'area, riserva naturale protetta del Parco Nazionale del Pollino al confine tra Calabria e Basilicata, è una delle mete più frequentate della regione per gli amanti del rafting e del canyoning.

Il canyon del Raganello viene distinto dagli esperti in due parti: le Gole alte e le Gole basse. Le Gole alte o Gole di Barile si dipartono dalla Sorgente della Lamia fino a raggiungere la cosiddetta Scala di Barile, nei pressi dell'abitato di San Lorenzo Bellizzi, in un percorso di circa 9 km. La conformazione del torrente è molto accidentata.

Le Gole basse, dalla zona Pietraponte, dove si erge il Ponte omonimo, un singolare macigno incastonato tra le pareti, raggiungono la zona sottostante lo spettacolare Ponte del Diavolo, nei pressi di Civita, in un percorso di circa 8 km. Il percorso è simile per conformazione a quello superiore, ma più difficoltoso da percorrere, data la maggiore quantità d'acqua del bacino e la presenza di punti maggiormente scoscesi e accidentati: la Forra d'Ilice, la Conca degli Oleandri, la Tetra Fenditura, la Frana Ciclopica.

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