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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

Caso Ruby, nuovo processo per Berlusconi (e i suoi avvocati)

L'ipotesi è che avessero cercato di "addomesticare" le testimonianze della stessa Karima e di altre ragazze presenti alle cene di Arcore

Entro Natale sarà aperta una nuova indagine a carico di Silvio Berlusconi sul caso Ruby. Questa volta ad essere indagati saranno anche i suoi legali (Niccolò Ghedini e Piero Longo) e alcuni testimoni convocati in aula dalla difesa. L'avvio della nuova inchiesta, già battezzata "Ruby ter", è una diretta conseguenza del deposito delle motivazioni della sentenza sul "Ruby bis" contro l'ex direttore del Tg4 Emilio Fede, l'ex agente Lele Mora e l'ex consigliere regionale lombardo Nicole Minetti.

L'inchiesta sarà suddivisa in tre filoni: uno riguarda il reato di falsa testimonianza, uno quello di corruzione in atti giudiziari (o subornazione di testimoni) e l'ultimo le indagini difensive dei legali dell'ex premier.

Tutto ruota intorno a due date. Anzitutto il 6-7 ottobre 2010, quando Ruby venne interrogata davanti a "Lele", all' "avvocato" e a "un emissario di Lui", come si evince dalle intercettazioni telefoniche di quelle giornate. E poi il 15 gennaio 2011, quando, successivamente alle perquisizioni a diverse ragazze, alcune di queste vennero convocate ad Arcore per le indagini difensive.

Il sospetto è che Berlusconi e gli avvocati abbiano "addomesticato" la testimonianza di Ruby e di alcune ragazze. Ruby, secondo le intercettazioni telefoniche, affermò in un'occasione che Berlusconi le avrebbe detto: "Fingiti pazza e ti coprirò d'oro".

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