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Cronaca Cernusco sul Naviglio / Via Olmo

"C'è un estraneo in casa mia": e i carabinieri trovano droga nell'armadio e soldi in contanti

In manette per droga un ragazzo di ventiquattro anni. Sarà accusato anche di occupazione

Aveva occupato quell'appartamento momentaneamente libero. E, hanno accertato i carabinieri, si era portato il "lavoro" a casa. Un ragazzo di ventiquattro anni, un giovane dell'Ecuador con precedenti per droga, è stato arrestato lunedì mattina con l'accusa di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. 

I militari lo hanno bloccato poco dopo mezzogiorno in un'abitazione di via Olmo a Cernusco sul Naviglio, che il giovane aveva illegalmente occupato nei giorni scorsi. A chiedere l'intervento dei carabinieri, infatti, è stata proprio la legittima proprietaria della casa - una donna 50enne -, che ha telefonato al 112 per segnalare che nell'appartamento c'era "un estraneo". 

Quando i militari sono intervenuti, hanno identificato il 24enne e, per i suoi vecchi guai con la giustizia, hanno deciso di perquisire le stanze. E in effetti l'intuizione si è rivelata giusta perché nell'armadio sono stati trovati 71 grammi di marijuana e un bilancino di precisione, oltre a 1905 euro in contanti. Per il 24enne sono quindi scattate le manette e arriverà anche una denuncia per occupazione abusiva. 

Diversa la versione dell'avvocato che difende il ragazzo. "Non aveva occupato abusivamente l'appartamento citato ma era stato vittima - come testimoniato dalla denuncia da egli presentata ai Carabinieri di Cernusco sul Naviglio in data 16/01 u.s. e dalla richiesta di richiamo dei bonifici effettuata - di un raggiro  da parte di un sedicente agente immobiliare di Cernusco sul Naviglio, il quale aveva fatto sottoscrivere un contratto di affitto dell'immobile con firma falsificata da parte della proprietaria, percepito fraudolentemente caparra trimestrale, pigione anticipata, commissione e oneri di registrazione del contratto mediante bonifici bancari e versamenti in contanti per un totale di € 3.100,00", ha fatto sapere la legale. 

"La proprietaria non ne era al corrente e, incredibilmente, questo agente immobiliare era in possesso delle chiavi dell'appartamento. Il ragazzo di cui tratta l'articolo ha perciò abitato l'immobile convinto di essere in totale legalità. Solo dal successivo confronto, in piena serenità, con la proprietaria dell'immobile è stata appurata la verità che ha portato alla paradossale situazione - ha sottolineato -. In quanto alla accusa di detenzione di stupefacenti, il ragazzo ha poi giustificato durante il processo che la quantità riportata nell'articolo era costituita da piccole dosi per uso personale. Per ciò che riguarda il denaro ritrovato in casa, il denaro stesso, come da egli affermato, era costituito da risparmi personali e da minime entrate per piccoli lavoretti effettuati nel tempo come film/video-maker, sua vera e propria passione personale e forse in futuro anche professione lavorativa."

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