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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Lorenteggio / Via Lorenteggio

Tornano liberi dopo sei mesi gli antagonisti che occupavano le case popolari al Giambellino

Lo ha deciso il tribunale di Milano, continua il processo nei loro confronti

Dopo quasi sei mesi agli arresti domiciliari sono tornati liberi gli antagonisti arrestati il 13 dicembre a Milano nel corso dell'operazione "Robin Hood", tutti accusati per associazione per delinquere finalizzata all'occupazione abusiva di appartamenti Aler e alla resistenza a pubblico ufficiale. La decisione è stata presa dalla quarta sezione penale del tribunale di Milano davanti alla quale gli imputati sono già a processo che ha accolto le istanze dei legali Eugenio Losco e Mauro Straini.

La vicenda è quella della presunta gestione illecita delle case popolari del quartiere Lorenteggio Giambellino. Nello specifico: il gruppo, secondo quanto accertato dalle indagini dei carabinieri, avrebbe - dal 2015 - occupato alcuni alloggi di proprietà dell'Aler e avrebbe poi affidato quegli stessi alloggi a persone in quel momento senza casa, tra amici, parenti e conoscenti.

"A molti mesi dai fatti — ha scritto il collegio presieduto da Giuseppe Fazio — trascorsi nel rispetto delle misure cautelari e senza reiterazione di condotte illecite del tipo di quelle loro ascritte, deve ragionevolmente ritenersi che le esigenze cautelari siano venute meno". Secondo i giudici la "non breve durata complessiva delle diverse misure cautelari" ha "ragionevolmente avuto un'efficace funzione special-preventiva".
 

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