Squadre antidegrado contro oggetti e rifiuti lasciati per strada

Da settembre 2015 partirà la sperimentazione del "pronto intervento antidegrado", un servizio di raccolta e smaltimento di cartoni, rifiuti solidi e oggetti vari abbandonati negli spazi pubblici: dalle strade ai giardinetti ai cortili delle case popolari. L'iniziativa è frutto del lavoro dell'assessorato alle politiche sociali.

Saranno utilizzate cento borse lavoro destinate a persone provenienti da situazioni di svantaggio sociale individuate dal Celav (il Centro mediazione per il lavoro del comune). Le squadre antidegrado, composte al massimo da tre persone, entreranno in azione a seguito di segnalazione telefonica a numero verde gratuito da parte dei cittadini. "Attraverso questo nuovo strumento - spiega l’assessore alle politiche sociali Pierfrancesco Majorino -Milano avrà in autunno altri cento operatori impiegati in azioni anti degrado su tutta la città". 

L'investimento del comune è di circa 300 mila euro in borse lavoro. Le persone coinvolte affronteranno un tirocinio di sei mesi (tre mesi più tre) e potranno stabilizzare la propria posizione proseguendo il lavoro svolto. Per il 2015 sono 1.160 le borse lavoro messe a disposizione, impiegando complessivamente 1.740.000 euro, 300.000 in più rispetto allo scorso anno. Attualmente sono 795 le persone che hanno in corso una borsa lavoro attraverso il Celav (con altre e diverse attività oltre alle squdre antidegrado). A maggio 2015 le assunzioni erano già 170 su 547 borse lavoro (il 31 per cento). 

Le squadre antidegrado operano in quindici zone della città: Padova, Zoia, Giambellino, Aldini, Mambretti, Sarpi-Canonica, Selinunte, Ortles, Martini, Corvetto, Gratosoglio, Oberdan, Bastioni Porta Venezia, Niguarda, Stazione Centrale (da inizio giugno), Darsena (da inizio luglio).