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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca

Dopo la cocaina minaccia il compagno. Allontanato da casa, torna e lo aggredisce: arrestato

L'uomo era stato ricoverato in ospedale per placare l'ansia e l'agitazione. Il pm aveva disposto l'allontanamento d'urgenza ma lui, dimesso, era tornato nell'appartamento per mettere in atto le minacce

E' stato arrestato per tentato omicidio M. B. che aveva minacciato di morte il compagno, di dieci anni più giovane.

I fatti sono iniziati nella serata del 25 gennaio, quando l'uomo - dopo una massiccia assunzione di cocaina - è stato ricoverato al Sacco di Milano per placare il grande stato di ansia e agitazione che lo pervadeva. Prima e durante il ricovero, ha minacciato pesantemente il compagno convivente, promettendo di ucciderlo. Per questa ragione i sanitari dell'ospedale hanno avvertito la polizia, intervenuta presso il nosocomio nella notte tra il 25 e il 26, intorno alle cinque.

Constatata la consistenza delle minacce, gli agenti hanno chiesto e ottenuto dal pm di turno l'allontanamento d'urgenza dall'abitazione. In pratica hanno vietato a M. B. di fare ritorno a casa.

Ma nel pomeriggio di giovedì 26 gennaio, una volta dimesso, è ugualmente tornato nell'abitazione. Ha trovato il compagno e lo ha aggredito con una forbice al volto e alla mano, poi lo ha colpito con una bottiglia alla testa. Infine è rimasto nell'appartamento mentre il 35enne è scappato e ha chiamato la polizia, facendosi anche medicare al Fatebenefratelli (ha una prognosi di sette giorni). Gli agenti si sono recati sul posto e - ancora nel palazzo - hanno trovato M.B., arrestandolo con l'accusa di tentato omicidio e maltrattamenti in famiglia.

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