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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Uccise a colpi di pistola in mezzo alla strada: chiesti 16 anni per il vigile urbano

L'omicidio a fine ottobre 2015 a Bussero dopo una lite

Chiesti 16 anni di carcere per Salvatore Empoli, il vigile urbano di Segrate a processo (con rito abbreviato) per avere ucciso il 53enne Gianfranco Ambrosoni a Bussero, il 30 ottobre 2015. L'agente risponde di omicidio volontario ma la difesa ha chiesto la derubricazione in omicidio colposo con eccesso colposo di legitima difesa, mentre il pubblico ministero ha chiesto che non venga concessa alcuna attenuante.

La sera del 30 ottobre, durante una lite scoppiata in un bar tra Empoli ed un'altra persona, Ambrosoni era intervenuto per calmare i due. Successivamente Empoli si era allontanato ma poi era tornato sul posto e - intercettato Ambrosoni - lo aveva ucciso a colpi di pistola.

Arrestato grazie anche ad alcuni testimoni oculari, dopo avere inizialmente proclamato la sua innocenza, il vigile urbano ha infine confessato l'omicidio, affermando che Ambrosoni e altre persone, poco prima, lo avevano aggredito nel bar. Ma, per il pubblico ministero, non ha mai del tutto spiegato i contorni e le ragioni della vicenda. A Segrate, dove Empoli era agente di polizia locale, sono rimasti molto colpiti dal gesto di una persona che sembrava non avere alcun problema di salute, personale o sentimentale di sorta. Di sicuro, Empoli al momento dell'arresto - avvenuto qualche ora dopo l'omicidio - era visibilmente sotto l'effetto dell'alcol.

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