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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Bernate Ticino

Il padre del titolare del bar: "Persone straordinarie, mai uno screzio"

Il racconto dell'uomo, che ha assistito alla scena. Di solito li vedeva tutti e tre insieme per prendere il caffè e poi andare a lavorare

Dopo il duplice omicidio di Bernate Ticino, il padre del titolare del bar racconta cos'è successo. E parla di persone che "non avevano mai avuto uno screzio". Le due vittime e l'omicida erano noti al bar, entravano da anni alle sei e un quarto di mattina, minuto più minuto meno, "a prendere caffè e sigarette, per poi andare a lavorare", racconta.

"Questa mattina sono arrivati solo padre e figlio, il terzo non c'era: è arrivato dopo e s'è messo a sparare". Questa la sintesi della dinamica raccontata dal padre del titolare del bar, che definisce l'omicida "questa fattispecie di uomo". Di solito invece entravano tutt'e tre insieme: "Non li ho mai visti discutere. Prendevano il caffè, una mattina pagava uno, una mattina un altro".

Dopo gli spari il "fuggi-fuggi generale": quando era tutto finito, continua l'uomo, "sono rientrato nel locale aprendo cautamente la porta. Ho visto loro a terra, mentre lui era già scappato". Conosceva da decenni una delle vittime, il papà, e poi anche il figlio: "Mai avuto uno screzio o dei dissapori con noi", spiega. Poca confidenza invece con l'omicida: "Al banco - racconta - sta mio figlio Oscar, sono lì anch'io ma non ho mai avuto scambi di parole con lui".

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