rotate-mobile
Cronaca

Bangladesh, ucciso cooperante italiano: chi era Cesare Tavella

La notizia arriva dai media e dalle autorità locali ed è stata confermata dalla Farnesina. L'uomo è stato raggiunto da una serie di colpi di arma da fuoco mentre faceva jogging nella via delle ambasciate

Cesare Tavella, cooperante italiano di 50 anni, è stato ucciso a Dacca, capitale del Bangladesh. Viveva in Emilia Romagna ma era nato a Milano.

La notizia arriva dai media e dalle autorità locali ed è stata confermata dalla Farnesina. L'uomo è stato raggiunto da una serie di colpi di arma da fuoco mentre faceva jogging nella via delle ambasciate. A sparare sarebbero stati due uomini, poi fuggiti in moto. Il decesso è avvenuto nell'ospedale dove è stato ricoverato. 

Tavella lavorava per la "Icco Cooperation" ed era impegnato nel settore dell'agricoltura locale e dell'alimentazione attraverso il progetto "Proofs" (Profitable Opportunities for Food Security). Il cooperante italiano aveva iniziato a lavorare nell'ambito dello sviluppo nel 1993, in diverse ong internazionalil soprattutto in Asia. 

"In un'operazione speciale dei soldati del Califfato in Bangladesh, una pattuglia di sicurezza ha preso di mira lo spregevole crociato Cesare Tavella dopo averlo seguito in una strada di Dacca, dove gli è stato sparato a morte con armi silenziate, sia lode a Dio - è la presunta rivendicazione dell'Isis . e ai membri della coalizione crociata diciamo: Non sarete sicuri nelle terre dei musulmani. E' solo la prima goccia di pioggia". "Stiamo lavorando per verificare la rivendicazione di Daesh", ha riferito il ministro degli esteri, Paolo Gentiloni

Tavella, come si legge sul sito Couchsurfing di scambio ospitalità, si descriveva come una persona curiosa di scoprire "questo grande mondo", fortunata per avere un lavoro che lo fa viaggiare e che gli permette di incontrare persone fantastiche. "Il mio tempo qui e' troppo breve per non provare e godere quanto possibile in modo sano e positivo", aggiungeva spiegando la sua filosofia di vita. "Vorrei sapere io stesso, la mia missione nella vita. Non e' cosi' facile", diceva. Tra le sue passioni oltre al viaggio "leggere, nuotare, trekking, yoga, buon vino e cibo, musica, notti fuori, parlare e scoprire idee persone".

Il suo mestiere di cooperante lo aveva portato in molti paesi che lui stesso aveva elencato sul sito: "Ho vissuto in Albania, Armenia, Bangladesh, Cambogia, Camerun, Francia, Indonesia, Italia, Kenya, Mongolia, Corea del Nord, Romania, Federazione Russa, Somalia, Sri Lanka, Sudan, Yemen".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Bangladesh, ucciso cooperante italiano: chi era Cesare Tavella

MilanoToday è in caricamento