Omicidio Gioielliere Brera: si torna a parlare di sicurezza
Pisapia: "Da parte nostra e delle forze dell'ordine facciamo tutto il possibile per controllare il territorio"
Dopo l'omicidio di Giovanni Veronesi, il gioielliere ucciso in via dell'Orso, a Brera, la città si interroga sulla sicurezza.
Il sindaco di Milano Giuliano Pisapia, a margine della seduta di Consiglio comunale, si è detto "molto colpito" dall'omicidio del gioielliere: "Un tragico episodio". E poi ha chiesto di fare luce sull'episodio. "Io, la Giunta e il Consiglio diamo il nostro profondo cordoglio e vicinanza ai familiari. Credo sia importante - ha proseguito Pisapia - che tutti si impegnino per essere vicini in tutti i modi possibili alla famiglia e ai cari della vittima di questo gravissimo reato".
"Da parte nostra e delle forze dell'ordine facciamo tutto il possibile per controllare il territorio - ha quindi risposto a chi citava i recenti casi di sparatorie in città - e faremo ancora di più per evitare che fatti del genere accadano di nuovo".
Dalle file dell'opposizione Riccardo De Corato (Fi) annuncia: "Ho chiesto un dibattito in aula già per lunedì prossimo, perché Milano non ne può più di sparatorie, morti ammazzati, rapine, scippi, in centro e in periferia".
Il consigliere prosegue: "Riportare nelle strade i militari a questo punto diventa l'obiettivo principale di tutta l'opposizione a Palazzo Marino", prosegue l'ex vicesindaco che ricorda come dall'11 settembre 2012 a oggi, in città ci siano stati cinque morti e dieci sparatorie in sette mesi. "Se questo non è far west è evidente che si vuole negare la realtà", conclude De Corato.
Infine dalla Provincia, Guido Podestà annuncia il suo profondo dolore "esprimo il più sentito cordoglio alla famiglia del gioielliere ucciso oggi a Milano".
