rotate-mobile
Cronaca

Trucidò e squartò la fidanzata: esce dopo 10 anni

Tra sconti e indulto, Ruggero Jucker può uscire dal carcere: in primo grado era stato condannato a 30 anni

E' stata espiata la pena per Ruggero Jucker, l'uomo che, nel 2002, trucidò facendola a pezzi l'ex fidanzata Alenya Bortolotto, nella sua abitazione in via Corridoni. 

Era il 21 gennaio quando Jucker, rampollo di una famiglia benestante con un'importante azienda di servizi e catering, per cause incomprensibili, con un coltello da sushi uccise la 26enne con 22 coltellate: la rincorse e con follia la squartò. Venne trovato sangue e materiale organico in tutta la casa. 

Jucker viene arrestato. In primo grado, Jucker prende 30 anni. Ma qui inizia la "discesa", come spiega Giuseppe Guastella sul Corriere. Grazie al rito abbreviato, Jucker evita l'ergastolo. 

Il 18 gennaio 2005, in secondo grado, grazie al patteggiamento in appello, allora consentito ma poi abolito perché ritenuto causa di tagli troppo ampi alle pene, la condanna scende da 30 a 16 anni dopo che il reato viene derubricato in omicidio non aggravato grazie all'equivalenza tra attenuanti e aggravante. La pena diventa definitiva il 5 marzo 2005. Come tutti i condannati per reati commessi prima del 2 maggio 2006, anche Ruggero Jucker ha avuto diritto all'indulto. Da 16 anni, quindi, si passa automaticamente a 13.

I detenuti che in carcere si comportano bene godono poi di uno sconto di tre mesi di pena ogni anno trascorso dietro le sbarre. Si chiama "liberazione anticipata" e, per Ruggero Jucker, ha tolto alla pena residua altri due anni e mezzo di reclusione. Dopo un lungo periodo a San Vittore, Jucker è stato trasferito qualche anno fa a Bollate.

Dopo 10 anni, quindi, è stato scarcerato. Dovrà, però, recarsi periodicamente a firmare un registro dalla polizia. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Trucidò e squartò la fidanzata: esce dopo 10 anni

MilanoToday è in caricamento