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Cronaca

"No allarme sicurezza, movente nel traffico di stupefacenti"

Il prefetto esclude un'escalation di violenza e, sulle due sparatorie in due giorni, parla di episodi separati. Sul duplice omicidio fa capire che le indagini si concentrano sulla droga

Secondo il prefetto Lombardi il duplice omicidio di Massimiliano Spelta e della moglie Carolina Pajano ha come sfondo il traffico di stupefacenti. Ipotesi suffragata evidentemente dal ritrovamento di cocaina nel bel loft di via Mecenate in cui viveva la coppia e dal fatto che nessuno dei due, in questo periodo, lavorava. Questa la conclusione del massimo responsabile della sicurezza in città, dopo la riunione di mercoledì mattina del comitato per l'ordine e la sicurezza. "E' un fatto singolo - precisa Lombardi - che non si ascrive al contesto della criminalità organizzata".

Anche il questore Marangoni si è espresso in tal senso. "Ci sono elementi investigativi - ha spiegato - che fanno sperare per una soluzione del caso, e l'ipotesi della droga è quella predominante".

E circa la sparatoria di martedì in zona Loreto, Lombardi afferma che "talvolta a Milano succedono cose simili. Sono formazioni, forse sudamericane o nomadi, che a volte si scontrano tra loro in questo modo".

LA FOTO - APPENA DOPO GLI SPARI IN VIA MURATORI

Quindi nessun allarme sicurezza a Milano. Questa la conclusione: due episodi gravi ma a sé stanti e che non fanno pensare a una qualche pericolosa escalation. Tuttavia il prefetto, "per dare una risposta alla città", annuncia un "piano straordinario di servizi anche con il concorso della polizia locale". Una specie di "straordinario" per intensificare comunque il controllo del territorio.

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